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IL CHIARIMENTO DI PAROLE CON LETTURA A VOCE ALTA

Il Chiarimento di parole con lettura a voce alta è un altro metodo molto efficace per trovare le parole che una persona non capisce in un libro o in scritti di altro tipo.

Spesso, quando si legge da soli, non ci si accorge di oltrepassare parole mal comprese. Ma quando ciò accade, cominciano le difficoltà in relazione a ciò che si sta leggendo.

Con questo metodo di chiarimento di parole, lo studente legge il testo a voce alta. La persona che lo aiuta a trovare e a chiarire le eventuali parole mal comprese è detta chiaritore di parole, un titolo molto appropriato.

Di solito il Chiarimento di parole con lettura a voce alta viene fatto da due persone in base ad uno scambio di ruoli, cioè assumono a turno il ruolo di chiaritore di parole: dapprima uno studente chiarisce le parole all’altro, poi tocca all’altro diventare il chiaritore di parole e seguire la procedura con il suo compagno.

Una parola può essere mal compresa in molti modi diversi. È importante che, chi usa il Chiarimento di parole con lettura a voce alta, conosca i diversi tipi di parole mal comprese. Eccone una descrizione:

1. Una definizione falsa (completamente sbagliata): la persona legge o ascolta la parola “gatto” e pensa che significhi “scatola”. Non c’è niente di più sbagliato.

2. Una definizione inventata: da giovane, quando la persona si rifiutava di fare qualcosa di coraggioso, veniva sempre chiamata “ragazza” dai suoi amici. Quindi inventa il fatto che la definizione di “ragazza” è “persona codarda”.

3. Una definizione scorretta: una persona legge o sente la parola “computer” e pensa che sia una “macchina da scrivere”. Questo è un significato scorretto di “computer”, anche se una macchina da scrivere e un computer sono entrambi delle macchine.

4. Una definizione incompleta: la persona legge la parola “ufficio” e pensa che significhi “stanza”. La definizione della parola “ufficio” è: “l’edificio, stanza o serie di stanze in cui un professionista, un’impresa o un ente statale svolge la propria attività”. La definizione data dalla persona è insufficiente a definire la parola “ufficio”.

5. Una definizione inadatta: la persona vede una lineetta (-) nella frase: “Oggi ho finito i numeri 3-7”. Pensa che la lineetta sia il simbolo di sottrazione, ma sa che non si può sottrarre 7 da 3 e così non riesce a capire.

6. Una definizione omonima (un suono o un simbolo che ha due o più significati completamente distinti): la persona legge la frase: “Il calcio è indispensabile alla vita” e, sapendo che “calcio” si riferisce ad un gioco sportivo, crede che significhi che non si può vivere senza “giocare al pallone”.

7. Una definizione sostitutiva (sinonimo): la persona legge la parola “corpulento” e pensa che la definizione della parola sia “grasso”. “Grasso” è un sinonimo della parola “corpulento”. Ma questa è una mal comprensione, perché la parola “corpulento” significa “di corporatura robusta e imponente”.

8. Una definizione omessa (mancante): la persona sente la frase: “Il cibo qui è troppo ricco”. Questa persona conosce due definizioni della parola “ricco”. Sa che “ricco” significa “che ha molti soldi, terreni, beni, ecc.” e “persona benestante”. Per lei, nessuna di queste due definizioni ha molto senso nella frase che ha appena ascoltato. Non riesce a capire che cosa ha a che fare il cibo con l’avere molti soldi. Non sa che “ricco”, in questo contesto, significa “contenente una grande quantità di burro, uova, spezie, ecc.”.

9. Nessuna definizione: una parola o simbolo senza nessuna definizione è una parola o simbolo “non compreso”. La persona legge la frase “Si è trovato di fronte a un destino ineluttabile”. Dato che non ha alcuna definizione della parola “ineluttabile”, non capisce. La parola significa “Di ciò contro cui non si può lottare”.

10. Una definizione rifiutata: la persona rifiuta di chiarire la definizione di “asterisco” (*). Parlando con lei, si scopre che ogni volta che vede un asterisco su una pagina, è sicura che il testo sarà “difficile da leggere”, “letterario”, “complicato” e “intellettuale”.

Se nelle sue letture o nella sua istruzione una persona ha oltrepassato abitualmente numerose parole mal comprese (cosa successa quasi a tutti, nella nostra cultura odierna), risulta ridotta non solo la sua capacità di leggere correttamente, ma anche la sua intelligenza. Gli altri non capiscono ciò che lei dice o scrive, lei non capisce ciò che legge e sente, e così non è in comunicazione. Probabilmente il mondo le sembra un posto molto strano, sente di “non essere capita” (com’è vero!) e la vita le sembrerà un po’ triste. Agli altri può addirittura sembrare un criminale. Nella migliore delle ipotesi diventa un robot o uno zombie. Quindi, come vedete, è estremamente importante chiarire le parole mal comprese.

persona indolente, apatica e insensibile che non sa pensare indipendentemente. Letteralmente, un corpo morto cui è stata data l'apparenza di vita da una forza esterna (solitamente malvagia).